E’ possibile “ rieducare” i linfociti del paziente con alopecia areata in modo da evitare che attacchino il follicolo pilifero?
Certamente ripristinare delle normali difese immunitarie è un’approccio più diretto e sicuro rispetto alle terapie immunosoppressive attualmente utilizzate. Uno studio recente propone una nuovo possibile trattamento per l’alopecia areata , “lo stem cell educator” già sperimentato con successo in un’ altra patologia autoimmune , il diabete insulino-dipendente.
In pratica il sangue del paziente viene filtrato attraverso un’apparecchiatura che, dopo avere separato i linfociti dalle altre cellule ematiche, li pone a contatto con cellule staminali multipotenti ottenute dal cordone ombelicale. Queste cellule hanno capacità immunomodulatrice e sono in grado di ripristinare l’equilibrio immunitario riducendo il numero dei linfociti citotossici attivati responsabili della malattia.
Uno studio preliminare effettuato in Cina, ha dato risultati molto promettenti con ricrescita completa senza ricadute a due anni di follow up anche in soggetti con alopecia grave.