PRP (platelet enriched plasma) nella caduta dei capelli: quanto è efficace?
La PRP è efficace come trattamento adiuvante nell’alopecia androgenetica, nel telogen effluvium e nell’alopecia areata in chiazze, non nell’alopecia totale o universale. Comunque non tutti i trattamenti PRP sono uguali, come da me sottolineato in una recente pubblicazione scientifica internazionale: le più importanti differenze riguardano il volume di sangue e il sistema di centrifugazione utilizzato, la concentrazione di piastrine per cc di PRP e il tipo di attivazione, Ci sono medici che non utilizzano l’attivatore per ridurre il dolore, somministrando così un trattamento inutile. Purtroppo la PRP è utile solo se dolorosa!
E’ importante anche che la quantità di PRP per iniezione sia standardizzata, così come la profondità d’iniezione e la distanza fra siti iniettati. Ancora non si sa con esattezza quali siano gli intervalli ideali di somministrazione della PRP, sia nella fase di attacco sia nella fase di mantenimento. E’ importante chiarire che la PRP non è utile in mono terapia, ma va utilizzata in associazione ad altri trattamenti medici.
Ultima novità dagli Stati Uniti: PRP associata con microneedling. Il microneedling potenzia l’efficacia delle PRP perché i mediatori biologici che intervengono nel processo di guarigione delle ferite sono identici a quelli che stimolano le cellule staminali del capello a iniziare un nuovo ciclo. I risultati sono molto interessanti e il trattamento è effettuato in anestesia locale.